GRAN FINALE DI 2022 E NEL 2023 OBBIETTIVO EXCALIBUR
E’ stato un finale di 2022 molto intenso, il miglior modo per proiettarmi già verso un 2023 che si preannuncia ricco di sfide. E’ tempo di bilanci e sicuramente posso essere soddisfatto di come è andata questa stagione, con le imprese in Norvegia e la vittoria ai Campionati Italiani. E anche a novembre e dicembre, conclusi gli impegni agonistici, mi sono dedicato ad altri progetti stimolanti e di grande interesse.
A fine ottobre ho partecipato alla gara “Red Bull dual ascent” sulla diga della Val Verzasca, in Svizzera nel Canton Ticino: un evento davvero spettacolare in uno scenario mozzafiato. Insieme a Marcello Bombardi, un altro climber azzurro, abbiamo scalato la diga percorrendo una via a più tiri (multipitch) di 180 metri. Un’esperienza nuova, mai fatta prima, visto che di solito le salite si aggirano attorno ai 20 metri. E’ stata davvero un’impresa incredibile, impreziosita anche dal terzo posto che siamo riusciti a raggiungere in classifica generale, grazie ai soli 54 minuti impiegati per completare la salita.
Il percorso si snodava dalla base della diga in sei diversi tratti ed entrambi, a turno, li abbiamo completati tutti senza cadere. E’ stato bellissimo provare qualcosa di nuovo in un contesto così affascinante e confrontarmi con tanti altri climber che hanno partecipato all’evento.
Poi a novembre sono andato negli Stati Uniti insieme a Sara per partecipare al raduno degli atleti “The North Face”. Tre giorni insieme ad oltre 100 sportivi di tutte le discipline. Anche questa è stata un’esperienza da ricordare: ci siamo ritrovati in California, a Bishop, una zona molto rinomata soprattutto per il boulder. Abbiamo trascorso tre giorni all’insegna dell’arrampicata e della convivialità, confrontandoci sia tra noi stessi sia con gli altri atleti “The North Face”.
Concluso il raduno, io e Sara siamo rimasti a Bishop ancora una decina di giorni e sono riuscito a togliermi una piccola soddisfazione: ho infatti salito un blocco molto difficile che si chiama Goldfish Trombone, il più difficile che io abbia mai fatto. All’inizio ha un tetto orizzontale con movimenti molto difficili, poi anche la fine del percorso è complicata. Si tratta di un 8b+ un grado abbastanza alto nel boulder, l’ho fatto in due giorni e per me, che non mi considero un boulderista, è un ottimo risultato!
Lasciati gli Stati Uniti, siamo rientrati in Italia a fine novembre e da quel momento ci siamo rilassati ad Arco. Mi sono dedicato a riprovare Excalibur, il mio grande obbiettivo per il 2023 che spero di riuscire a chiudere entro marzo. Ormai lo sapete, si tratta di una celebre via molto dura e ancora da liberare. E’ venuto a condividere con me questi tentativi anche Will Bosi, uno scalatore scozzese molto forte nel boulder: devo dire di aver fatto grandi passi avanti, arrivo abbastanza in alto, ho fiducia e ce la posso fare. Excalibur è sicuramente il mio primo pensiero per l’inizio del 2023.