Il finale di stagione mi sta regalando sempre più emozioni e soddisfazioni! Dopo la splendida spedizione in Norvegia, dove ho mosso i primi passi su Silence prima di chiudere Move Hard, sono tornato in Italia per partecipare ai Campionati Italiani di Lead ad Arco, in Trentino, esattamente dove vivo. L’esperienza è stata straordinaria, sono riuscito a vincere il titolo tricolore per la nona volta in carriera e farlo sulla “mia” parete è stato ancora più bello.

La gara si è tenuta infatti nella struttura dove di solito mi alleno. Questo avrebbe potuto rappresentare sia un vantaggio perché giocavo in casa, in un contesto a me familiare, ma anche uno svantaggio per le maggiori pressioni. Sono stato bravo a non farmi prendere dalla tensione, anzi ho affrontato la gara a mente sgombra e senza eccessive aspettative su me stesso.

Quest’anno infatti non ho raccolto i risultati che mi aspettavo in gara durante la Coppa del Mondo e gli Europei, quindi non mi aspettavo nulla da questo campionato. Inoltre, come sapete sono stato a Flatanger fino a un paio di settimane prima dei Campionati Italiani, quindi sono arrivato all’appuntamento allenandomi meno del solito per una gara su parete artificiale. Ho avuto giusto il tempo di allenarmi un pochino e dedicarmi a “Pure dreaming plus”, un’altra via di 9a che ho chiuso qui poco dopo il mio rientro ad Arco.

Ma non solo, meglio di me aveva fatto in questo 2022 un altro climber italiano, Filip Schenk, quindi per una volta non ero io il grande favorito al titolo, ma me la giocavo alla pari con un degno avversario. Probabilmente anche questi aspetti hanno contribuito a sciogliermi, a farmi vivere l’esperienza senza pressioni e aspettative, e a compiere una serie di salite quasi perfette in cui mi sono anche divertito.

Soltanto in semifinale ho rischiato di cadere in un passo difficile a circa metà via, ma la finale è andata perfettamente liscia e quindi eccomi qui con il mio nono titolo Lead: dal 2012 al 2022 ho vinto sempre, tranne nel 2016 e nel 2019 quando sono arrivato secondo. Quest’anno mi mancava un risultato di prestigio in gara, dopo le enormi soddisfazioni su roccia, e finalmente è arrivato proprio ad Arco! Sono contento per me e anche per mia sorella Claudia, bravissima ad arrivare seconda nella categoria femminile dopo essersi ripresa al meglio da un infortunio: per lei è un autunno da record, visto che ha appena chiuso anche il 9a TCT in Piemonte.

Questo di Arco era l’ultimo impegno agonistico del 2022, adesso tornerò a dedicarmi ai progetti su roccia. Tra fine ottobre e inizio novembre andrò con la mia fidanzata Sara negli Stati Uniti, a Bishop in California, in un viaggio a metà tra la vacanza e la scalata. Poi rimetterò di nuovo le mani su Excalibur, una via che non ho ancora liberato e che tengo molto a completare…ci aggiorniamo presto!